Protezione Passiva Incendi: I PRODOTTI

Generalità

Gli studi, la sperimentazione e la sicurezza sempre crescente che viene richiesta ai materiali e alle soluzioni costruttive deputate alla prevenzione dagli incendi, guidano lo sviluppo tecnico del settore. I nostri clienti si orientano in genere verso soluzioni che usano di base il cartongesso, il calcio silicato o la fibra minerale.

Cartongesso

E' uno dei materiali sui cui viene condotto il maggior numero di prove per la resistenza al fuoco. Questo perchè coniuga bene il rapporto prezzo/prestazione, con la disponibilità di soluzioni in cui viene impiegata anche la lastra standard. A questa si affianca un insieme di tipologie di lastre con caratteristiche in grado di rispondere alle più svariate richieste e necessità. In genere ha una reazione al fuoco in classe A2,s1-d0 (autoestinguente non gocciolante).

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Calcio Silicato

Anche in questo caso si parla di un materiale impiegato praticamente in tutte le applicazioni legate alla Protezione Passiva dagli incendi. Qui è il valore tecnico del materiale a essere predominante, in quanto la lastra ha reazione al fuoco in classe A1 (IGNIFUGA). Tale caratteristica la rende componente indispensabile delle applicazioni in cui l'apporto al carico di incendio deve essere nullo e sia necessario garantire la massima sicurezza delle persone.

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Fibra Minerale

Questo prodotto ha largo impiego nella realizzazione di controsoffitti ispezionabili. In genere è chiamato a coadiuvare la resistenza al fuoco dei solai di supporto. Si tratta quindi di sistemi che collaborano a garantire un tempo di Resistenza al Fuoco, definito assieme al solaio sul quale viene sospeso verso gli ambienti al di sopra dello stesso. Tranne alcune particolari eccezioni, anche la fibra minerale ha reazione al fuoco in classe A2,s1-d0 (autoestinguente non gocciolante).

Lana di Roccia con VeloVetro

Anche in questo caso si tratta di un prodotto impiegato nella realizzazione di controsoffitti ispezionabili. Collabora con il solaio sul quale viene sospeso, per garantire un determinato tempo di Resistenza al Fuoco prima che questo coinvolga i locali posti sopra al solaio stesso. Il pannello in lana di roccia rivestita con velovetro bianco ha reazione al fuoco in classe A1 (IGNIFUGA).

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...e altro ancora

Legno-Magnesite, Vermiculite, Cemento-Legno, Gesso Alleggerito, Cemento e molti altri ancora sono ad oggi i prodotti che vengono impiegati per affrontare e risolvere problemi di Protezione Passiva dagli incendi negli edifici. All'interno del nostro staff potrete comunque trovare risposte anche in merito a questi e ai relativi campi di applicazione.

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Protezione Passiva Incendi: PROTEZIONI STRUTTURALI

Generalità

Le strutture portanti di un edificio sono ovviamente la parte più importante da proteggere. Esse possono essere costituite da materiali di natura omogenea come l'acciaio o il legno; ovvero eterogenei, come accade nel cemento armato. Questo comporta la necessità di realizzare sistemi specifici per ciascuno, fatto che determina la costituzione di un gruppo composito e cospicuo di soluzioni, seppure il concetto di base sia quello di aumentare la sezione dell'elemento strutturale attraverso l'impiego di lastre inerti di vario numero, spessore e tipologia.

Strutture in Acciaio

L’acciaio è un materiale incombustibile, non rilascia fumo nè gas tossici, ma le sue caratteristiche meccaniche si riducono con l'aumento della temperatura. Una struttura in acciaio, sottoposta all’azione dei carichi e contemporaneamente ad un incendio, perde la propria capacità portante e dopo un certo tempo collassa. Tale fenomeno è regolato da alcuni parametri fondamentali, quali: il salto termico, la temperatura dell’elemento, il coefficiente di trasmissione termica e il fattore di massività S/V (cioè il rapporto tra la superficie esposta al fuoco e il suo volume) e la classe di duttilità

Strutture in Acciaio: Consulta le soluzioni in Cartongesso
Strutture in Acciaio: Consulta le soluzioni in Calcio Silicato


Strutture in Cemento Armato

Il Cemento Armato è in gran parte costituito da materiale Inerte e da Acqua, che svolgono un'elevata attività di resistenza alle alte temperature dell'incendio. Però al loro interno contengono l'armatura in acciaio, fortemente soggetta a manifestazioni strutturali critiche al crescere della temperatura e del tempo cui l'acciaio resta esposto a tale fenomeno. Per questo è fondamentale conoscere lo spessore minimo del copriferro in calcestruzzo, nonchè la snellezza dell'elemento da proteggere.

Strutture in Cemento Armato: Consulta le soluzioni in Cartongesso
Strutture in Cemento Armato: Consulta le soluzioni in Calcio Silicato


Strutture in Legno

Il Legno è tra i materiali più impiegati nelle costruzioni, soprattutto negli edifici storici ma anche in quelli di nuova realizzazione. L'esposizione al fuoco lo trasforma in carbone, il che riduce la sezione resistente, seppure la parte bruciata costituisca un elemento di protezione ulteriore. In generale è bene evitare anche l'esposizione a temperature relativamente Fredde, nell'ordine dei 100 gradi, a cui potrebbero corrispondere fenomeni di vaporizzazione dell'acqua presente nella sezione e di lenta carbonizzazione.

Strutture in Legno: Consulta le soluzioni in Cartongesso
Strutture in Legno: Consulta le soluzioni in Calcio Silicato


Strutture in Muratura

Anche le pareti in Muratura possono essere impiegate come elementi portanti di un edificio. In tal caso potrebbe occorrere aumentarne le capacità di Resistenza al Fuoco in quanto vengono investite del compito di compartimentazione antincendio, cioè di muro di separazione fra due zone che vengono trattate in modo diverso per ragioni Protezione Passiva dagli incendi. Ciò accade, ad esempio, quando una zona Uffici deve essere compartimentata rispetto a una Zona Magazzino con presenza di materiali infiammabili.

Strutture in Muratura: Consulta le soluzioni in Calcio Silicato


Riferimenti Consigliati

Si consiglia la consultazione del sito dei Vigili del Fuoco, da cui si può eseguire la ricerca OnLine dei documenti normativi, ovvero andare alla sezione Normative, dove si trova una trattazione più discorsiva dei documenti.

Prot. Passiva Incendi: COMPARTIMENTAZIONI VERTICALI

Generalità

Si tratta di quei sistemi costruttivi a prevalente sviluppo Verticale, definiti per risolvere problemi di riqualificazione di elementi edili preesistenti, ovvero per creare nuove suddivisioni degli spazi in cui sia richiesta una specifica Protezione Passiva dagli incendi.

Contropareti

In un progetto di adeguamento antincendio, si parte dalla valutazione tabellare delle strutture esistenti. Dove le caratteristiche di queste sono carenti, è necessario eseguire interventi di Riqualificazione. Esiste pertanto un insieme di sistemi appositamente studiati per rispondere a questa esigenza. Così troveremo contropareti collaboranti con strutture in laterizio, piuttosto che cemento, legno o altro ancora, differenziate per il tempo di Resistenza al Fuoco richiesto dal progetto.

Contropareti: Consulta le soluzioni in Cartongesso
Contropareti: Consulta le soluzioni in Calcio Silicato


Setti Verticali

In alcuni casi potrà essere necessario definire degli spazi protetti per il passaggio di impianti a sviluppo verticale. In altri, le caratteristiche antincendio degli elementi esistenti potrebbero essere assenti o estremamente scarse. Per queste esigenze sono stati studiati i Setti Autoportanti, sistemi in grado di assicurare in modo autonomo un determinato tempo di Resistenza al Fuoco

Setti Verticali: Consulta le soluzioni in Cartongesso
Setti Verticali: Consulta le soluzioni in Calcio Silicato


Pareti

Altra esigenza è quella di modificare o completare la definizione planimetrica degli spazi dell'edificio. In pratica può essere richiesto di realizzare delle compartimentazioni antincendio all'interno dell'edificio, ad esempio per modifiche della o delle attività che vengono svolte all'interno, ovvero per suddividere lo spazio in sottounità indipendenti come misure antincendio. Le Pareti certificate per la loro Resistenza al Fuoco, sono definite proprio per ottemperare a questa esigenza di Protezione Passiva dagli incendi

Pareti: Consulta le soluzioni in Cartongesso
Pareti: Consulta le soluzioni in Calcio Silicato


Prot. Passiva Incendi: COMPARTIMENTAZIONI ORIZZONTALI

Generalità

Si tratta di quei sistemi costruttivi a prevalente sviluppo Orizzontale, definiti per risolvere problemi di riqualificazione di solai o coperture preesistenti, ovvero per creare nuove chiusure orizzontali degli spazi da compartimentare.

Controsoffitti Collaboranti

In un progetto di adeguamento antincendio, si parte valutando le strutture esistenti. Dove le caratteristiche di queste sono carenti, occorre eseguire interventi di Riqualificazione. Per questo ci sono sistemi appositamente studiati, in grado di rispondere a tale esigenza. Esistono controsoffitti, Continui o Modulari collaboranti con solai a travetti e pignatte (latero-cemento), a Predalles in cemento, in legno, metallo o altro ancora, differenziate per il tempo di Resistenza al Fuoco, al Fumo e al Calore richiesti dal progetto.

Controsoffitti Collaboranti: Consulta le soluzioni in Cartongesso
Controsoffitti Collaboranti: Consulta le soluzioni in Calcio Silicato


Controsoffitti A Membrana

In alcuni casi potrà essere necessario definire degli spazi protetti per il passaggio di impianti a sviluppo orizzontale. In altre le caratteristiche antincendio degli elementi esistenti potrebbero essere assenti o estremamente scarse. Per queste esigenze sono stati studiati i Controsoffitti A Membrana, sistemi in grado di assicurare in modo autonomo il lato non esposto al fuoco da fumi, fiamme (E) e calore (I).

Controsoffitti A Membrana: Consulta le soluzioni in Cartongesso
Controsoffitti A Membrana: Consulta le soluzioni in Calcio Silicato


Solai Autoportanti

Altra casistica che si può incontrare è quella in cui è necessario chiudere orizzontalmente dei locali in assenza di strutture edili di sostegno. Il ricorso a tali soluzioni è piuttosto raro, ma quando occorre il controsoffitto viene dotato di una struttura in grado di sostenerlo con il solo appoggio sulle murature di perimetro. In tal caso sarà necessario in fase di richiesta, indicare le misure dei locali per il dimensionamento corretto della struttura.

Solai Autoportanti: Consulta le soluzioni in Cartongesso
Solai Autoportanti: Consulta le soluzioni in Calcio Silicato


Sistemi Speciali

Alcuni produttori hanno inoltre studiato delle soluzioni per esigenze legate ad alcune novità che stanno prendendo piede nel settore edile. Fra queste l'uso di impianti fotovoltaici, che per cui esistono sistemi appositi di Protezione Passiva Antincendio.

Sistemi Speciali: Consulta le soluzioni in FibroCemento


Protezione Passiva Incendi: LE CONDOTTE

Generalità

Altro aspetto da considerare è quello che si occupa di proteggere le condutture impiantistiche o i canali in cui transitano aria o fumi. Questo perchè in genere tali elementi passano attraverso diversi ambienti, che potrebbero appartenere a diverse compartimentazioni antincendio, mettendole in contatto diretto, fatto assolutamente da evitare.

Condotte di Ventilazione

All'interno degli edifici è facile incontrare, ad esempio, i canali degli impianti di condizionamento dell'aria. Gli effetti di un incendio potrebbero essere devastanti per tali canali. Potrebbero deformarsi e aprire dei varchi negli attraversamenti fra diversi compartimenti antincendio, compromettendone l'integrità. Esistono così sistemi per rivestire tali canali, ovvero realizzarli appositamente.

Condotte di Ventilazione: Consulta le soluzioni che ti proponiamo

Condotte di Evacuazione Fumi

Un ulteriore difficoltà associata alla costituzione e all'uso di queste condotte di protezione, si ha nel caso vengano richieste per l'evacuazione di fumi e calore causati da un incendio. In tale situazione occorre che i condotti siano anche resistenti alle differenze di pressione che si verificano fra esterno e interno.

Condotte di Evacuazione Fumi: Consulta le soluzioni che ti proponiamo

Condotte di Protezione Impianti

In caso di incendio è fondamentale assicurare l'efficenza degli impianti, sia di quelli generali del fabbricato, che soprattutto di quelli che fanno funzionare i dispositivi antincendio, come: gli impianti di allarme e quelli di controllo, ad esempio, delle elettrovalvole degli impianti di spegnimento. Senza dimenticare l'esigenza primaria di assicurare la continuità delle compartimentazioni antincendio da loro attraversate.

Condotte di Protezione Impianti: Consulta le soluzioni che ti proponiamo

Protezione Passiva Incendi: CONDOTTE PER IMPIANTI

Generalità

Lavori in Corso

Protezione Passiva Incendi: BOTOLE E ILLUMINAZIONE

Introduzione

Le produzioni hanno studiato alcuni elementi speciali che servono a consentire l'ispezionabilità dei cavedi creati con i sistemi a secco visti nelle sezioni precedenti, ovvero a completare i controsoffitti con la posa di apparecchi illuminanti, salvaguardando la continuità della Protezione Passiva agli Incendi prevista dal sistema su cui vengono installati.
Nel primo caso si parla di Botole di Ispezione, con sistemi studiati sia per posa verticale in Setti e Cavedi, sia per posa Orizzontale su Controsoffitti collaboranti o a Membrana.
Nel secondo caso abbiamo la costituzione di Contenitori speciali in cui inserire le plafoniere, oppure dei materassini in tessuto incombustibile trattati con prodotti ritardanti di fiamma.

Botole e Illuminazione: Consulta le soluzioni che ti proponiamo

Protezione Passiva Incendi: ATTRAVERSAMENTI

Generalità

Il patrimonio edilizio italiano è estremamente composito, ma è soprattutto Vecchio. Questo fa si che, a ogni evoluzione delle normative, sia necessario eseguire adeguamenti complessi e onerosi. In particolare la richiesta di adeguamento si focalizza sulla capacità di assicurare una completa compartimentazione fra locali a diverso rischio di incendio, come accade, ad esempio, nell'edilizia residenziale fra la zona box e quella abitativa. Uno dei punti deboli è rappresentato dagli impianti che attraversano le due zone, mettendole in contatto.

Protezione Attraversamenti: Caratteristiche Tecniche dei Prodotti Impiegati
Protezione Attraversamenti: Dettaglio Informativo Generale

Attraversamento PARETI

In questa sezione puoi trovare soluzioni per il trattamento degli attraversamenti nelle PARETI di: tubi combustibili e incombustibili, cavi elettrici e condotte di ventilazione. Trovi anche come trattare: il tamponamento di varchi nelle murature, gli attraversamenti multipli e le serrande tagliafuoco.

Attraversamento PARETI: Consulta le soluzioni studiate dai nostri Produttori

Attraversamento SOLAI

In questa sezione puoi trovare soluzioni per il trattamento degli attraversamenti nei SOLAI di: tubi combustibili e incombustibili, cavi elettrici e condotte di ventilazione. Trovi anche come trattare: il tamponamento di varchi nelle murature, gli attraversamenti multipli e le serrande tagliafuoco.

Attraversamento SOLAI: Consulta le soluzioni studiate dai nostri Produttori

Attraversamento CONTROSOFFITTI E VELETTE

In questa sezione puoi trovare soluzioni per il trattamento degli attraversamenti di: tubi combustibili e incombustibili e cavi elettrici.

Attraversamento CONTROSOFFITTI E VELETTE: Consulta le soluzioni studiate dai nostri Produttori

Costituzione di GIUNTI DI DILATAZIONE

In questa sezione puoi trovare soluzioni per il trattamento dei Giunti di Dilatazione da definire fra elementi edili portanti e non, che siano chiamati ad avere funzione di compartimentazione passiva agli incendi. Tra l'altro si trovano soluzioni senza e con movimento meccanico indotto.

Costituzione di GIUNTI DI DILATAZIONE: Consulta le soluzioni studiate dai nostri Produttori

Protezione Passiva Incendi: LA NORMATIVA

Generalità

Uno degli ultimi documenti cui si fa riferimento quando ci si avvicina a questo settore è il Codice di Prevenzione Incendi D.M. 3 agosto 2015. Questo è comunque un ambito che riguarda specialmente i tecnici progettisti che operano nel settore e i curiosi di ogni età, quelli cui piace saperne almeno un pò qualora gli capiti, per lavoro o altro, di avere a che fare con questa problematica edilizia. Noi siamo fra questi, ma il nostro compito è quello di aiutare anche in meno studiosi a capire i Termini base del Gioco.

Reazione al Fuoco

Dal DM 3 agosto 2015:". Essa esprime il comportamento di un materiale che, con la sua decomposizione, partecipa al fuoco al quale è stato sottoposto in specifiche condizioni. ..." E' quindi una CARATTERISTICA DEL MATERIALE, come può essere ad esempio: la lastra di cartongesso, il pannello di lana di roccia, la struttura in acciaio, il tassello, ecc.
Questa caratteristica è CLASSIFICATA. Esisteranno quindi, ad esempio: materiali IGNIFUGHI, materiali AUTOESTINGUENTI, ecc. Se, ad esempio, dobbiamo impiegare una parete in cartongesso, avremo bisogno delle schede tecniche dei singoli materiali per conoscere la Classe di Reazione al fuoco di ciascuno di essi. Nel nostro settore sarà facile trovare le classificazioni:

  • A1: IGNIFUGO - Associata a prodotti in Calcio Silicato, Lana di Roccia, Metallo e ad alcuni prodotti Speciali in Cartongesso
  • A2,s1-d0: AUTOESTINGUENTE, ASSENZA PASSAGGIO FUMI, NON GOCCIOLANTE - Associata a prodotti in Cartongesso o Fibra Minerale
  • B, s1-d0: COMBUSTIBILE NON INFIAMMABILE, ASSENZA PASSAGGIO FUMI, NON GOCCIOLANTE - Associata a prodotti in Legno Magnesite
  • D: COMBUSTIBILE DIFFICILMENTE INFIAMMABILE - Associata a prodotti in Gomma (Equivale alla B2-DIN4102)
  • E: COMBUSTIBILE FACILMENTE INFIAMMABILE - Associata a prodotti in Polistirene o Poliuretano di tipo standard

Reazione al fuoco e sua classificazione italiana ed europea


Resistenza al Fuoco

Dal DM 3 agosto 2015:". Essa riguarda la capacità portante in caso di incendio, per una struttura, per una parte della struttura o per un elemento strutturale nonchè la capacità di compartimentazione in caso di incendio per gli elementi di separazione strutturali (es. muri, solai, ..) e non strutturali (es, porte, divisori, ..)".
Nei sistemi a secco un elemento costruttivo è sempre costituito da più prodotti. Anche il semplice placcaggio a secco di un muro con delle lastre, necessita delle lastre, dei fissaggi, del nastro e dello stucco per i giunti; ogni prodotto ha una propria reazione al fuoco... ...e insieme come si comportano? Occorre provarne la Resistenza al Fuoco. Ogni sistema costruttivo a secco deve perciò affrontare delle prove, che ne determinino tale caratteristica nel tempo. Ecco dove si origina la sigla R.E.I. e il Numero che la segue.

Metodi per la determinazione della Resistenza al Fuoco


Riferimenti Consigliati

Si consiglia la consultazione del sito dei Vigili del Fuoco, da cui si può eseguire la ricerca OnLine dei documenti normativi, ovvero andare alla sezione Normative, dove si trova una trattazione più discorsiva dei documenti.